Dolore all' anca
Il dolore all’anca è un disturbo muscolo-scheletrico comune sia tra le donne che tra gli uomini.
Molte persone anche giovani, possono soffrire di questo fastidioso disturbo, essendo l’anca il perno di separazione tra la tua parte superiore (tronco) e la tua parte inferiore (gambe).
In questa pagina ti mostrerò le possibili cause di dolore all’anca, farò un breve accenno alle soluzioni in fase acuta (ambito del medico e del fisioterapista) e illustrerò le soluzioni per liberarti dei disturbi dell’anca in fase cronica (mio cavallo di battaglia).
Possibili cause di dolore all' anca
Il dolore all’anca è un po’ subdolo, perchè frequentemente quando comincia è già abbastanza tardi.
Al di là di cause infiammatorie o di traumi diretti all’anca, quando si manifesta il dolore è perchè l’articolazione ha già sopportato anni e anni di sofferenza latente (eccessive forze di compressione, importante debolezza muscolare).
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Artrosi - la regina del dolore all'anca.
Si manifesta solitamente da una certa età in poi, ma possono accorgersene anche i giovani e sopratutto gli sportivi, trattandosi di una patologia degenerativa provocata dall'usura. Continue e ripetute sollecitazioni senza rinforzo dei muscoli deboli e stretching dei muscoli accorciati, insieme a stress meccanici ripetuti sono l'apripista a questa fastidiosa conseguenza. -
Tendinite - i tendini sono la parte finale del muscolo e possono infiammarsi quando sono sollecitati con movimenti ripetuti.
Gli sportivi che praticano attività con sollecitazioni continue all'anca (corsa, ciclismo, atletica leggera, calcio, golf) sono soggetti a questo disturbo, più di una persona comune, tuttavia anche sovraccaricando l'anca camminando può manifestarsi. -
Borsite - infiammazione della borsa (piccolo cuscinetto ammortizzatore posto sul lato dell'anca per ridurre lo sfregamento di tendini e ossa.)
Si scatena principalmente per sovraccarico (lunghi tragitti a piedi con muscoli eccessivamente contratti e altri eccessivamente deboli), per traumi e microtraumi ripetuti (sport), conformazione genetica, patologie reumatiche. -
Osteoporosi - è una malattia metabolica ossea per cui l'osso perde sempre di più i suoi minerali rendendo l'articolazione molto fragile.
Colpisce più le donne degli uomini perchè hanno già minore massa muscolare e sono più soggette a sbalzi ormonali importanti (menopausa). Per svilupparla concorrono altri fattori di rischio come eccessiva magrezza, abitudini alimentari sregolate, sedentarietà, patologie autoimmuni.
L' osteoporosi è in cima alla classifica delle patologie che si combattono con l'attività fisica: una cura migliore della prevenzione non è ancora stata trovata! - Sindrome del muscolo Piriforme - dolore spesso confuso con la Sciatalgia, causato da eccessivo accorciamento del muscolo Piriforme (muscolo che dalle vertebre sacrali si attacca al trocantere del femore).
- Cause traumatiche o post traumatiche (fratture, contusioni). Quando ti fai male è ovvio che tu avverta dolore. Quando però anche dopo svariati mesi non passa del tutto, è probabile che i muscoli abbiano bisogno di ritrovare il loro equilibrio tra forza, mobilità e flessibilità.
Soluzioni in fase acuta: quando il dolore è "nuovo" e l'anca è infiammata
Conosci bene il tuo nemico per riuscire a sconfiggerlo! Quando il dolore è “nuovo” e ancora non hai idea di cosa lo provochi, la soluzione è rivolgerti al tuo medico che ti indicherà tutti gli accertamenti eventuali da fare (Rx, risonanza magnetica, ecografia ecc..) per sapere con chi hai a che fare.
Una volta accertato di che si tratta se è in atto un’infiammazione è il momento di farti aiutare da un bravo fisioterapista che può aiutarti con terapie manuali e strumentali ad alleviare gran parte del dolore.
Molte persone finito questo iter, alla prima scomparsa o solo attenuazione del dolore, mollano con il risultato di ritrovarsi presto a dover ricominciare tutto da capo. L’ unica ed unica davvero soluzione a lungo termine è riportare i tuoi muscoli all’equilibrio tra forza, mobilità e flessibilità. Questo richiede tempo e impegno ma i risultati sono garantiti, perchè non lo dico io, lo dice la scienza.
Come può aiutarti Rieducazione Attiva: soluzioni efficaci in fase cronica
Quando arrivi a questa fase sei già un pezzo avanti, complimenti!
Stimoli costanti sono direttamente proporzionali a risultati costanti, quindi se vuoi liberarti del problema e diminuire notevolmente la probabilità che il dolore si ripresenti i modi più efficaci di agire sono fare esercizi mirati, per un primo efficace stimolo, e proseguire con l’allenamento propriocettivo per indurre stimoli maggiori e nel lungo periodo.
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