Dolore alla spalla
Il dolore alla spalla è uno dei disturbi muscolo-scheletrici più comuni ed è la seconda articolazione, dopo il ginocchio, più soggetta ad interventi chirurgici.
La spalla è l’articolazione più mobile del corpo e proprio per questa sua caratteristica è molto soggetta ad usura e infiammazione.
Le lesioni ai tendini e ai legamenti della spalla sono le protagoniste nelle sindromi dolorose, anche se gli studi confermano che il 40% della popolazione sana ha i tendini lesionati, ma non lo sa perchè non ha dolore.
In questa sezione spiegherò quali sono le principali cause di dolore alla spalla, farò una breve panoramica delle figure sanitarie che possono aiutarti a risolvere il problema acuto e infine ti illustrerò come può aiutarti Rieducazione Attiva nel ritorno alla tua quotidianità, alla pratica sportiva con un dolore cronico di spalla ma sopratutto come prevenire questo disturbo!
Le principali cause di dolore alla spalla
Per la maggioranza delle persone con dolore di spalla il problema sta nei tendini, ovvero la parte finale dei muscoli che si attaccano alle ossa. Se hai o hai avuto problemi di spalla conoscerai la famosa “Cuffia dei rotatori” che avvolge, come se fosse appunto una cuffia, la testa dell’omero.
Quando il problema è nei tendini, solitamente questo avviene dai 50 anni in su, ma ci sono casi in cui avviene anche molto prima, questi possono:
- Usurarsi
- Infiammarsi
- Rompersi
- Lesionarsi
Per garantire stabilità alla spalla, che di per sè è molto mobile, sono importanti anche i legamenti gleno-omerali, che grazie ad un anello fibro-cartilagineo detto cercine glenoideo, consentono il movimento in sicurezza.
Può capitare che a causa di traumi ripetuti, micro-traumi dovuti alla pratica di un gesto atletico che richiede ampia escursione di movimento o a lassità congenita di questi legamenti, la spalla diventi instabile con il rischio di dolorose lussazioni (la spalla esce e tende a farlo spesso). Come riporta un articolo pubblicato sul British Journal of Sport Medicine, i soggetti più colpiti da instabilità di spalla sono i giovani atleti che ripetono più volte un gesto sportivo alla massima escursione articolare (es. sport di terra come tennis, baseball, football, lancio del giavellotto e sport di acqua come nuoto, pallanuoto, canoa e polo).
Per riassumere, le principali cause di dolore alla spalla sono:
- Caratteristiche genetiche - sei fatto così quindi sei predisposto per la tua struttura ossea, muscolare o legamentosa
- Sovraccarico - colpisce molto gli atleti ma può colpire chiunque abbia la muscolatura debole
- Usura - colpise maggiormente i non più giovani, ma non esclusivamente
- Micro- traumi ripetuti - colpisce sopratutto giovani atleti o chi svolge particolari lavori con sollecitazioni ripetute alla spalla
A chi rivolgersi con dolore alla spalla
Quando insorge un dolore alla spalla a seguito di un trauma o apparentemente dal nulla, la prima figura a cui rivolgersi è naturalmente il medico. Sarà lui a indirizzarti verso un’ eventuale specialista o verso gli esami diagnostici per capire cosa non va nella tua spalla. Ci sono persone candidate all’intervento chirurgico e altre che invece possono risolvere con terapie strumentali e riabilitazione, ma solo un bravo ortopedico può sapere qual è la giusta strada da percorrere.
Successivamente alla diagnosi puoi essere indirizzato verso:
- Intervento chirurgico a cui seguirà una lunga fase di recupero con il fisioterapista
- Riabilitazione in fase acuta (es. con infiammazioni, borsite o calcificazioni) il fisioterapista ti aiuterà con terapie strumentali per ridurre il dolore e recuperare la mobilità, la forza e la flessibilità
Come può aiutarti Rieducazione Attiva
Con un dolore cronico non candidato alla chirurgia e fuori dalla fase acuta è importantissimo fare esercizi attivi in modo graduale.
L’esercizio mirato aiuta a rinforzare la muscolatura per rendere l’articolazione più protetta da traumi, allungare i muscoli contratti e ripristinare la corretta mobilità per tornare a svolgere in sicurezza i gesti atletici o della vita quotidiana. L’ esercizio attivo è inoltre in grado di ridurre l’infiammazione, vascolarizzando la zona interessata e protegge dalla comparsa di recidive.
Le cose migliori si ottengono solo con il massimo della passione.” – Goethe
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