Riprogrammazione del sistema propriocettivo
L’uomo vive in uno stato d’instabilità, dove attraverso la propriocezione cerca di trovare il suo equilibrio rispetto alla gravità terrestre.
PERCHE’ E’ IMPORTANTE RIPROGRAMMARE IL SISTEMA PROPRIOCETTIVO?
Dario Riva, leader internazionale di propriocezione, nel suo libro “Ghepardi da Salotto”, spiega che l’ uomo moderno cresce e vive in un ambiente che lo rende inconsapevolmente ipocinetico. La cementificazione del suolo, l’uso di scarpe, la mancanza di giochi naturali come arrampicarsi sugli alberi, l’impossibilità di correre su terreni irregolari sono tutte condizioni che stimolano in modo insufficiente il sistema propriocettivo.
Distorsioni, tendiniti, fasciti plantari, instabilità degli arti, ricorrenti cadute e infortuni è il prezzo che paghiamo per tutti i comfort del XXI secolo.
Il sistema propriocettivo fa parte dei tre sistemi di controllo dell'equilibrio
Il sistema propriocettivo è il più rapido dei tre sistemi che controllano l’equilibrio e lavora a livello inconscio. Solo un segnale su un milione raggiunge il livello cosciente!
Per comprendere meglio questo concetto pensa al sistema autostradale italiano nell’ora di punta. Quante macchine passano? Milioni. Il servizio autostradale è a conoscenza dello spostamento di ogni singola macchina? No, solo di quelle che hanno richiamato l’attenzione con incidenti o rallentamenti.
Allo stesso modo la tua corteccia cerebrale andrebbe in tilt se dovesse regolare consciamente milioni di informazioni e quelle informazioni che la raggiungono devono farlo talmente rapidamente che non farebbe in tempo a renderti consapevole.
Quali esercizi stimolano in modo efficace il sistema propriocettivo?
Molto spesso quando si propongono esercizi propriocettivi si pensa ad esercizi instabili che stimolano la fantasia più creativa di chi li propone. Stare in equilibrio su dischi instabili, cercare di mantenere l’equilibrio senza indicazioni precise, rimanere sospesi sul TRX o mantenere il controllo appoggiandosi a supporti mobili come fitball o attrezzi simili.
Chi propone questi esercizi assegna spesso comandi generici: “tieni l’equilibrio”, senza però darti informazioni precise su come farlo.
UN EFFICACE ALLENAMENTO PROPRIOCETTIVO SI BASA SUL CONTROLLO DELLA VERTICALE
Per mantenere un ottimo equilibrio hai bisogno che il tuo sistema propriocettivo sia rapido ed efficiente.
Con gli esercizi su piani instabili come tavolette basculanti e cuscini è facile allenare i compensi ed aumentare l’entropia (la confusione per tua corteccia cerebrale).
Per comprendere meglio questo concetto, ti faccio un esempio: prova a stare in equilibrio su un piede solo, su un piano instabile.
Quando lo fai per la prima volta, senza avere indicazioni precise su come farlo è probabile che ti venga automatico:
- Aprire le braccia per cercare più stabilità
- Muovere la gamba non in appoggio
- Muovere il tronco da una parte e dall’altra
- Contrarre i muscoli della gamba in appoggio
Tutto questo può succedere in poco tempo, poi sarai costretto ad appoggiare il piede o se presente, toccare con le mani un supporto, per evitare di cadere. Questo avviene perché in questa condizione, la tua corteccia cerebrale deve elaborare tantissime informazioni in pochissimo tempo e non ha indicazioni su cosa vuoi fare esattamente.
Allenandosi in questo modo si migliora l’equilibrio? Inizialmente può sembrare che l’equilibrio con la pratica di questi esercizi migliori, ma in realtà migliora solo la capacità di compensare prima e più velocemente. Tutto questo per te ha pochi vantaggi.
Con gli esercizi invece che richiedono di mantenere una posizione prolungata in “equilibrio instabile” come su una fitball o il TRX, si allena il sistema posturale che è diverso dal sistema propriocettivo. Se ti alleni a tenere la posizione sulla fitball, migliori a tenere la posizione sulla fitball e non migliori in nessun altro contesto.